Sequestro preventivo finalizzato alla confisca: le Sezioni unite impongono l'onere di motivare sul periculum in mora
Stante l’autonomia di natura e funzione sussistente tra i primi owing commi dell’artwork. 321 c.p.p., la motivazione del sequestro finalizzato alla confisca non deve certamente vertere sulla pericolosità connessa alla libera disponibilità del bene in termini di incentivo a delinquere, poiché, altrimenti, l’istituto di cui al secondo comma finirebbe per essere, di fatto, privato di qualsiasi funzione propria, venendo assorbito nel sequestro impeditivo.
Innanzitutto, si è precisato che – in assenza di una indicazione specifica, analoga a quella prevista for every le misure cautelari personali dall’artwork. 274, comma 1, lett. c), cod. proc. pen. – l’espressione «altri reati» di cui all’artwork. 321 del codice di rito non deve essere interpretata restrittivamente come riferita soltanto a reati della stessa specie di quello for each cui si procede. In secondo luogo, si evidenzia l’esigenza che la valutazione del giudice in ordine alla sussistenza, o meno, del predetto pericolo non si esaurisca in una astratta prognosi di commissione di nuovi reati, ma si sostanzi nell’analisi della concreta potenzialità criminogena della disponibilità cosa, ancorando la nozione di pericolo alla specificità dei dati esistenti (26). Se così non fosse, infatti, si finirebbe for every consentire una inammissibile applicazione dell’istituto in funzione di mera prevenzione dei reati, con conseguente snaturamento della sua finalità cautelare (27).
Si ritiene opportuno fare un breve cenno all’istituto del sequestro probatorio vista la menzione nel paragrafo precedente. Il sequestro probatorio è definito all’articolo 253 del codice di procedura penale e si colloca nei mezzi di ricerca della prova.
preventivo, quando c’è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze del crimine oppure agevolare la commissione di altri reati.
Il nodo da sciogliere involge, più in generale, il corretto inquadramento della misura ablativa di cui al secondo comma dell’artwork.
In mezzo ci sono una serie molto ampia di vicende; elencarle tutte sarebbe impossibile. Poiché il processo penale è molto lungo, la legge prevede alcune misure che l’autorità giudiziaria può utilizzare per evitare che l’imputato, nelle much more del procedimento, possa sottrarsi alla giustizia oppure commettere altri fatti criminosi. Si tratta delle misure cautelari. Le misure cautelari sono personali, quando incidono sulla libertà dell’individuo cui si rivolgono, o reali, quando colpiscono i beni di un soggetto: tra queste ultime rientra proprio il sequestro preventivo, che interviene per evitare che l’offesa arrecata possa protrarsi. Se questo argomento ti interessa, prosegui nella lettura dei prossimi paragrafi: vedremo insieme cos’è e quando c’è sequestro preventivo.
facoltativa quando colpisce le cose che servirono o furono destinate a commettere il reato (advertisement esempio, l’autovettura usata dal rapinatore, se non è di proprietà di un terzo estraneo al reato) o che ne costituiscono il prodotto o il profitto (come il ricavato della vendita di droga o i proventi illeciti della corruzione).
L’effetto devolutivo del riesame whatsapp intercettato deve essere inteso nel senso che il tribunale deve valutare ogni aspetto relativo ai presupposti del sequestro
Qualora sia accertata la sussistenza di elementi che postulino la configurabilità della fattispecie di reato ipotizzata (cd.
Secondo la legge, possono essere oggetto di sequestro conservativo tutti i beni, mobili e immobili, di cui sia possibile anche il pignoramento civile.
Il sequestro preventivo priva della “libera disponibilità” della cosa, dovendo essa intendersi in senso civilistico “
La ratio della norma è duplice da un lato mira advertisement impedire l'assicurazione for every fini probatori di atti che potrebbero essere coperti da segreto, dall'altro a rafforzare la tutela della posizione istituzionale della difesa sia nel procedimento sia nel processo penale.
Alla revoca possono provvedere il giudice su domanda del pubblico ministero o dell’interessato. Può provvedervi direttamente il Pubblico Ministero con decreto motivato se le suddette condizioni vengono meno nel corso delle indagini preliminari.